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Estate, aumento delle truffe su Airbnb e Booking

Ogni estate i cybercriminali tornano all’attacco, approfittando dell’aumento delle prenotazioni per colpire chi opera nel settore turistico. Quest’anno, però, l’allerta è particolarmente alta: le truffe digitali sono in forte crescita e diventano sempre più difficili da riconoscere, mettendo a rischio non solo i viaggiatori, ma anche property manager, albergatori e proprietari di case vacanze.

Un recente report di Check Point Software Technologies, azienda leader nella sicurezza informatica, segnala un vero e proprio boom di siti web ingannevoli e campagne di phishing, con tecniche sempre più evolute e mirate proprio agli operatori del settore.

Truffe online: un pericolo concreto per chi gestisce alloggi turistici

Se fino a poco tempo fa le truffe colpivano soprattutto i turisti, oggi i criminali digitali prendono di mira direttamente chi lavora nel settore dell’ospitalità. E lo fanno con attacchi sempre più sofisticati.

L’esplosione dei siti fraudolenti: numeri allarmanti

Secondo l’analisi di Check Point, a maggio 2024 un sito su 33 dedicato alle vacanze era classificato come sospetto o dannoso. A giugno, la media è peggiorata: un dominio su 21 risultava pericoloso. Questo significa che la possibilità di imbattersi in portali falsi è oggi più alta che mai.

Ma il vero salto di qualità è nella capacità di imitare perfettamente le piattaforme ufficiali, ingannando anche utenti esperti e operatori professionali.

I principali rischi per property manager e host
Falsi accessi per gestori su Booking.com

Una delle trappole più diffuse è la creazione di pagine di login contraffatte per host e property manager di Booking.com. Queste pagine imitano in tutto e per tutto il pannello di gestione ufficiale. Dopo un falso controllo di sicurezza (come un finto ReCAPTCHA), viene chiesto di eseguire comandi sul proprio computer che portano all’installazione di AsyncRAT, un software pericoloso che permette ai cybercriminali di controllare il dispositivo da remoto.

Email truffa camuffate da richieste degli ospiti

Altra tecnica in crescita è l’invio di email false indirizzate direttamente agli host. Questi messaggi sembrano provenire da ospiti che chiedono informazioni su oggetti smarriti o sulle prenotazioni, ma contengono link che rimandano a pagine clonate di Booking.com, progettate per sottrarre le credenziali di accesso.

Queste email sono sempre più sofisticate e, secondo gli esperti, probabilmente create tramite intelligenza artificiale, per variare testi e oggetti e renderle più credibili.

Finti pagamenti su Airbnb

Anche Airbnb è nel mirino. Sono sempre più frequenti i moduli di pagamento fasulli che riproducono fedelmente la grafica ufficiale. Se si inseriscono i dati della carta di credito su queste pagine truffa, il rischio di furto è immediato.

5 consigli pratici per proteggere la tua attività

Per chi gestisce strutture ricettive, la prevenzione è fondamentale. Ecco alcune buone pratiche per ridurre il rischio di cadere vittima di queste trappole:

1. Accedi sempre ai portali ufficiali da fonti sicure

Non cliccare mai su link ricevuti tramite email o messaggi sospetti. Digita manualmente l’indirizzo di Booking.com, Airbnb o della piattaforma che utilizzi, oppure usa esclusivamente le app ufficiali.

2. Verifica con attenzione l’URL

Prima di inserire credenziali o dati sensibili, controlla attentamente l’indirizzo web. Diffida di domini strani, estensioni poco comuni o piccole variazioni nel nome che potrebbero passare inosservate a una lettura veloce.

3. Attiva l’autenticazione a due fattori

Imposta l’autenticazione a più fattori (MFA) per proteggere i tuoi account. Questo sistema richiede un secondo passaggio di verifica (ad esempio, un codice inviato al telefono) anche se la password fosse stata rubata.

4. Utilizza connessioni sicure e VPN

Evita di gestire prenotazioni o accedere ai portali su reti Wi-Fi pubbliche non protette. Se necessario, usa una VPN per cifrare la connessione e proteggere i dati trasmessi.

5. Proteggi i tuoi dispositivi

Assicurati di avere una protezione aggiornata su computer, tablet e smartphone utilizzati per la gestione della struttura. Un buon software antivirus è in grado di bloccare in tempo reale i tentativi di phishing e i download dannosi.

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