Ieri pomeriggio, giovedì 20 marzo, si è tenuto un importante incontro presso il Viminale tra il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della Polizia Vittorio Pisani e le principali associazioni di categoria. Al centro del dibattito, il tema dell’identificazione degli ospiti nelle locazioni brevi, un argomento di grande rilevanza per il settore.
Verso una nuova circolare per il riconoscimento digitale
Con l’avvicinarsi dei ponti primaverili e delle festività pasquali, il Ministero ha annunciato l’imminente pubblicazione di una nuova circolare, attesa prima di Pasqua. Questo aggiornamento andrà a integrare la direttiva del 18 novembre scorso, specificando gli strumenti tecnologici ammessi per l’identificazione degli ospiti. Come spiegato da Marco Celani, presidente di AIGAB (Associazione Italiana Gestori Affitti), il nuovo documento offrirà soluzioni adeguate sia ai gestori professionali che ai privati, semplificando le procedure di check-in senza compromettere la sicurezza.
Si tratta di un passo avanti fondamentale per superare l’obbligo della presenza fisica al momento dell’accoglienza, garantendo al contempo tracciabilità e affidabilità nel processo di registrazione degli ospiti.
Cosa dice la circolare n. 38138/2024
La circolare attualmente in vigore, la n. 38138/2024 di cui abbiamo già parlato qui, impone l’identificazione diretta e personale degli ospiti in tutte le strutture ricettive, ma anche per gli affitti brevi. Questo significa che non è più consentito inviare documenti tramite app o affidarsi a key box senza verifica dell’identità.
Tale obbligo, stabilito dall’art. 109 del TULPS, ha l’obiettivo di prevenire soggiorni sotto falsa identità e ridurre i rischi legati alla criminalità. Il principio del riconoscimento visivo è stato confermato anche dalla Corte Costituzionale con l’ordinanza n. 262/2005, sottolineando la necessità di un controllo rigoroso sull’identità degli ospiti.
Il settore compatto verso il riconoscimento da remoto
Durante l’incontro, le associazioni del settore hanno espresso apprezzamento per l’apertura del Ministero. Marco Celani ha ribadito l’importanza di una normativa chiara e tempestiva, mentre Confedilizia ha definito il confronto “proficuo”, evidenziando come la digitalizzazione del processo di identificazione sia una soluzione di buon senso per modernizzare il riconoscimento degli ospiti.
Anche FIAIP, AIGO Confesercenti, Asso.n.a.t. e le piattaforme come Airbnb, Booking ed Expedia hanno sostenuto la necessità di aggiornare le modalità di controllo, in linea con l’evoluzione del mercato e le nuove tecnologie disponibili.
Maggiore flessibilità per i proprietari
Se le promesse saranno mantenute, la nuova circolare porterà benefici concreti soprattutto ai proprietari privati che gestiscono direttamente le proprie locazioni brevi. L’introduzione del riconoscimento da remoto tramite strumenti digitali come la scansione del documento, selfie di verifica, codici OTP e archiviazione sicura dei dati permetterà una gestione più agile delle prenotazioni, senza obbligare il locatore a essere presente fisicamente.
L’aggiornamento normativo rappresenta dunque un’importante evoluzione nel settore degli affitti brevi, garantendo maggiore flessibilità ai proprietari e al tempo stesso rafforzando la sicurezza e la trasparenza delle operazioni di check-in.