Airbnb ha iniziato a implementare un nuovo assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale per supportare il servizio clienti negli Stati Uniti. L’annuncio è arrivato direttamente dal CEO Brian Chesky durante la call con gli investitori sui risultati del primo trimestre.
Un primo passo verso un servizio clienti più smart
Secondo Chesky, già il 50% degli utenti americani utilizza il nuovo bot AI per ricevere assistenza. L’obiettivo dell’azienda è di estendere questa funzione a tutti gli utenti statunitensi entro la fine del mese.
“L’intelligenza artificiale sta semplificando l’esperienza dei clienti. Abbiamo già registrato una riduzione del 15% nelle richieste gestite da operatori umani,” ha dichiarato Chesky.
Un approccio graduale, ma strategico
Non è la prima volta che Airbnb esplora le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Già lo scorso anno, l’azienda aveva avviato test limitati su alcune tipologie di richieste. Nathan Blecharczyk, co-fondatore di Airbnb, aveva espresso grande fiducia nel potenziale dell’AI, sottolineando come questa tecnologia potrà trasformare l’interazione con l’utente nel lungo periodo.
A differenza di altre aziende tech come Google, OpenAI e diverse startup emergenti che puntano su agenti AI per automatizzare compiti complessi, Airbnb sta procedendo con cautela. L’azienda ha scelto di concentrare l’uso dell’AI inizialmente solo nel servizio clienti, prima di passare a funzionalità più avanzate come la pianificazione dei viaggi o le prenotazioni intelligenti.
Intelligenza artificiale e turismo: la sfida dei colossi
Nel frattempo, la concorrenza si muove rapidamente. Sia Expedia che Booking.com stanno investendo fortemente nell’integrazione dell’AI, offrendo strumenti per la creazione di itinerari, assistenza in tempo reale e organizzazione personalizzata dei viaggi.
Risultati finanziari e sfide future
Nel primo trimestre del 2025, Airbnb ha registrato un fatturato di 2,27 miliardi di dollari, segnando un incremento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, le previsioni per il trimestre in corso sono leggermente inferiori alle aspettative degli analisti. L’azienda ha infatti segnalato un possibile rallentamento della domanda turistica, dovuto al clima economico incerto e all’aumento delle tensioni commerciali globali.
Fonte: TechCrunch