L’invasione delle keybox, le cassette di sicurezza per le chiavi degli appartamenti in affitto breve, sta deturpando i centri storici di molte città italiane, alimentando il malcontento dei residenti. Firenze ha già detto “basta”, vietando l’installazione di questi dispositivi nel suo cuore storico. Ora anche Milano e Como sembrano pronte a seguire l’esempio del capoluogo toscano.
A Milano, l’iniziativa “Questa città non è un albergo” e la recente manifestazione in piazza 24 Maggio hanno portato il Comune ad annunciare il divieto di affissione delle keybox a partire dalla primavera 2025. L’obiettivo è contrastare il proliferare degli affitti brevi e tutelare il decoro urbano.
A Como cresce il malcontento
Anche a Como, dove i portoni storici di molti borghi sono ormai ricoperti da queste cassette di sicurezza, si sta valutando la possibilità di adottare misure simili. L’esempio di Milano e Firenze potrebbe fare da apripista per un intervento che restituisca ai centri storici la loro bellezza e la loro autenticità.
La battaglia contro le keybox è un segnale importante della crescente attenzione delle amministrazioni comunali verso un turismo più sostenibile e rispettoso del patrimonio storico e artistico delle città.