Ha preso ufficialmente il via l’operazione di rimozione delle keybox dai palazzi di Firenze, in seguito alle recenti modifiche al regolamento di polizia urbana. Ieri, la Sindaca Sara Funaro e l’assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo, Jacopo Vicini, hanno affiancato la Polizia Municipale durante un primo giro di controlli per verificare l’attuazione del divieto di installazione di questi dispositivi. Chi non rispetta la norma rischia una sanzione di 400 euro. Per garantire il rispetto del regolamento, un team di tecnici specializzati sta procedendo alla rimozione delle cassette.
Secondo quanto riferito dalla Polizia Municipale, che nei mesi scorsi aveva avviato una mappatura delle keybox presenti in città , circa due terzi di questi dispositivi sarebbero già stati rimossi spontaneamente. Tuttavia, alcuni residenti e operatori turistici cercano soluzioni alternative per continuare a utilizzare questi strumenti, aggirando il divieto.
Nel frattempo, il dibattito sulla questione si riflette anche nell’arte urbana: sui muri della città stanno comparendo opere a tema, come quella in via San Giuseppe, dove un artista ha riprodotto con vernice spray un tastierino numerico, trasformandolo in un’icona provocatoria. Un segnale che la discussione intorno alla regolamentazione delle keybox è tutt’altro che conclusa.
Fonte: Controradio