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Firenze, ecco il regolamento per le locazioni turistiche brevi

La giunta comunale di Firenze ha dato il via libera a un nuovo Regolamento per le locazioni turistiche brevi, un insieme di norme pensate per riequilibrare il rapporto tra turismo e residenza, specialmente nel cuore storico della città. Presentato dalla sindaca Sara Funaro, dall’assessore allo Sviluppo economico e al Turismo Jacopo Vicini e dal docente universitario Filippo Celata, il regolamento introduce standard qualitativi minimi per gli alloggi, un registro comunale obbligatorio e una task force per i controlli, con sanzioni severe per chi non rispetta le regole.

Le principali novità del regolamento:
  • Requisiti minimi per gli alloggi: Le locazioni turistiche brevi potranno svolgersi esclusivamente in abitazioni civili con una superficie minima di 28 mq. Vengono inoltre stabiliti standard dimensionali per i singoli ambienti: camere singole di almeno 9 mq, camere doppie di 14 mq, cucine abitabili di 9 mq e bagni di 2,5 mq come superfici minime.
  • Registro comunale delle locazioni turistiche: Viene istituito un registro in cui tutti gli affitti brevi dovranno essere registrati. L’autorizzazione avrà una validità di 5 anni e sarà legata sia al proprietario che all’immobile, decadendo in caso di vendita.
  • Stop a nuove autorizzazioni in area UNESCO: Viene confermato il blocco di nuove licenze per affitti brevi nella zona tutelata dall’UNESCO. L’amministrazione si riserva inoltre la possibilità di estendere o modificare le aree soggette a restrizioni e di introdurre ulteriori limiti, anche in base ai risultati di uno studio che verrà condotto in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
  • Task force per i controlli: Sarà creata una squadra speciale della Polizia Municipale dedicata al monitoraggio e alla verifica del rispetto delle nuove normative, con particolare attenzione al contrasto del lavoro irregolare. In caso di violazioni, l’autorizzazione potrà essere revocata.
  • Sanzioni severe: Per i titolari di attività che non rispetteranno i requisiti e le limitazioni previste, le sanzioni potranno variare da 1.000 a 10.000 euro.
  • Deroga transitoria: È prevista una deroga di tre anni per gli immobili già regolarmente adibiti a locazioni turistiche brevi nel 2024.
  • Esclusione per affitti in abitazioni principali: Il regolamento non si applica alle locazioni brevi di porzioni di unità immobiliari in cui il proprietario risiede stabilmente.
  • Norme di comportamento e sicurezza: Gli alloggi dovranno fornire istruzioni multilingue per la raccolta differenziata e un vademecum sul rispetto della quiete e del decoro urbano. Sarà inoltre obbligatorio dotare gli immobili di rilevatori di gas e monossido di carbonio funzionanti ed estintori.
L’obiettivo: una Firenze più vivibile e un turismo di qualità

La sindaca Sara Funaro ha sottolineato come questo regolamento rappresenti un passo fondamentale verso una città più “vivibile”, con un turismo “sostenibile e di qualità” e un’attrattività anche per i residenti. L’assessore Vicini ha aggiunto che l’istituzione del registro comunale permetterà di avere un quadro più preciso del fenomeno, favorendo l’emersione del sommerso e controlli più efficaci, con l’obiettivo di contenere la crescita degli affitti brevi e innalzare la qualità dell’accoglienza.

Collaborazione con l’Università La Sapienza per il monitoraggio

Parallelamente all’approvazione del regolamento, il Comune di Firenze ha siglato un accordo con il Dipartimento MEMOTEF dell’Università La Sapienza di Roma per uno studio approfondito sul fenomeno delle locazioni brevi e sui loro effetti sulla città. Questo monitoraggio sarà cruciale per valutare l’efficacia delle nuove misure e per individuare ulteriori interventi necessari.

Un cambio di prospettiva per la gestione del turismo

Il professor Filippo Celata ha evidenziato come l’approvazione del regolamento segni un importante cambio di prospettiva nella gestione del turismo da parte degli enti locali, passando da una logica quasi esclusivamente promozionale a una di regolamentazione e governo del fenomeno, in modo da renderlo compatibile con le esigenze della città e dei suoi abitanti.

Il regolamento, ora al vaglio del Consiglio Comunale per la discussione e il voto, rappresenta un tentativo concreto di Firenze di affrontare le sfide poste dalla crescente diffusione degli affitti brevi, cercando di tutelare il tessuto sociale e la qualità della vita dei suoi cittadini, pur mantenendo un’offerta turistica di livello.

Fonte: Città di Firenze

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