Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e CEO di ApartmentsFlorence, esprime la sua contrarietà a misure generalizzate contro gli affitti turistici, come quelle proposte da Airbnb. Secondo Fagnoni, la strategia di Airbnb mira a prevenire normative più restrittive, come quelle in vigore in Portogallo, dove le locazioni turistiche sono state quasi completamente vietate.
Fagnoni mette in dubbio l’efficacia di un’eventuale abolizione degli affitti turistici, sostenendo che gli appartamenti non verrebbero destinati ai residenti, ma comunque affittati a stranieri per soggiorni più lunghi. A suo avviso, cambierebbe solo la tipologia di contratto, ma non il profilo degli inquilini né il costo degli affitti. Inoltre, cita uno studio dell’Irpet che dimostra come l’impatto degli affitti turistici sull’aumento dei prezzi degli affitti a lungo termine sia limitato.
Pur comprendendo la volontà di Airbnb di negoziare con le istituzioni per mitigare le restrizioni, Fagnoni dubita che questa sia la strategia giusta.
Lorenzo Fagnoni sui criteri di esposizione CIN per Firenze: “Valutiamo positivamente il fatto che Palazzo Vecchio si sia mosso prima che i Cin fossero già stati predisposti. Apprezziamo che sia stato dato uno standard, fondamentale per migliorare la trasparenza del settore. Ora però, lo diciamo con franchezza, che ci lascino lavorare: basta con la guerra a noi imprenditori e a tanti fiorentini che affittano le loro seconde case. Serve un approccio equilibrato, che tuteli insieme residenti e imprenditori, senza impuntature ideologiche.”