Il Giubileo della Speranza ha già portato a Roma oltre 5,5 milioni di pellegrini nei primi cinque mesi dell’anno, e si prevede l’arrivo di almeno un milione di giovani tra fine luglio e inizio agosto, in occasione del Giubileo dei Giovani e della Giornata Mondiale della Gioventù. Numeri importanti che confermano quanto il Giubileo 2025 stia diventando un evento centrale non solo per la capitale, ma anche per le regioni vicine e l’intero Paese.
Il Giubileo come esperienza spirituale e turistica
Il Giubileo non è solo un evento religioso. È anche una grande opportunità per il turismo e per la scoperta del territorio. I pellegrini arrivano a Roma spinti da motivazioni diverse: alcuni sono alla ricerca di esperienze di fede, altri di momenti di riflessione e contemplazione, altri ancora vedono il viaggio come un’occasione di scoperta, tra spiritualità, cultura e sapori locali.
Questa dimensione “a rete” si estende ben oltre la città: luoghi come Viterbo, la Tuscia, Napoli e Assisi stanno vivendo un vero boom di presenze. L’Anno Santo, infatti, non si limita a Roma ma coinvolge anche cattedrali, santuari e altri luoghi sacri in tutta Italia, dando vita a un turismo diffuso che valorizza territori meno noti e ne esalta il patrimonio artistico, spirituale ed enogastronomico.
Un’esperienza sempre più digitale
A rendere l’esperienza del pellegrinaggio ancora più accessibile e coinvolgente contribuiscono anche le tecnologie digitali. App, strumenti per la prenotazione di visite e itinerari sacri, assistenti virtuali e perfino esperienze immersive in realtà virtuale, come la visita a San Pietro, aiutano i fedeli a vivere il Giubileo con strumenti moderni, facilitando l’organizzazione del viaggio e l’accesso ai contenuti.
Pellegrini diversi, uniti dallo stesso cammino
Il profilo dei pellegrini che partecipano al Giubileo è molto variegato. Ci sono coloro che seguono il classico itinerario verso le basiliche romane, ma anche chi cerca una vacanza silenziosa e riflessiva, o chi vive il pellegrinaggio come un’esperienza gioiosa da condividere. Alcuni sono alla ricerca di autenticità e connessione profonda con i luoghi che visitano, in un mix tra spiritualità e scoperta.
Eventi recenti, come la morte di Papa Francesco e l’elezione del nuovo Papa Leone XIV, hanno reso questa edizione del Giubileo ancora più intensa e significativa. È stata una primavera straordinaria per Roma e per tutta la comunità dei fedeli, e l’estate si preannuncia altrettanto ricca, soprattutto con l’arrivo dei giovani da tutto il mondo.
Sulle orme dei pellegrini: la via Francigena
Il pellegrinaggio verso Roma non è solo simbolico ma anche fisico: sempre più persone scelgono di percorrere a piedi la Via Francigena, l’antico cammino che attraversa l’Europa e culmina nella Città Eterna. Molti partono da Viterbo o Montefiascone, coprendo a piedi gli ultimi 100 km fino a San Pietro. Ogni giorno percorrono circa 20 km, sostando in monasteri e strutture religiose, fino a raggiungere Montemario, da cui si può scorgere per la prima volta la cupola di San Pietro: un’emozione intensa, che lascia un segno profondo.
Tra i camminatori non ci sono solo fedeli tradizionali, ma anche professionisti e viaggiatori alla ricerca di senso, che trovano nel pellegrinaggio un’occasione di crescita personale e spirituale.
Fonte: Vatican News