Il governo greco ha annunciato un pacchetto di misure volte a contrastare la crescente pressione degli affitti brevi sul mercato immobiliare ateniese, con l’obiettivo di garantire maggiore accessibilità abitativa ai residenti.
Il portavoce del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Omero Tsapalos, ha illustrato un piano articolato in tre punti cardine.
Innanzitutto, in alcune aree della capitale sarà introdotto un divieto temporaneo alla registrazione di nuovi immobili destinati agli affitti a breve termine. Questa misura, che interesserà in particolare quartieri come Koukaki, Plaka ed Exarchia, si propone di arginare il fenomeno della proliferazione di appartamenti dedicati esclusivamente al turismo, che ha contribuito all’aumento dei prezzi degli affitti, mettendo in difficoltà chi cerca un’abitazione per uso residenziale.
In secondo luogo, è previsto un aumento del costo del Golden Visa per l’intera regione dell’Attica. L’incremento, da 500.000 a 800.000 euro, mira a disincentivare l’acquisto di immobili da parte di investitori stranieri interessati esclusivamente alla loro collocazione sul mercato degli affitti brevi, favorendo l’accesso alla proprietà da parte dei cittadini greci.
Infine, al fine di stimolare il mercato delle locazioni a lungo termine, il governo ha introdotto una significativa agevolazione fiscale per i proprietari di immobili rimasti sfitti per un periodo prolungato. Chi deciderà di immettere sul mercato questi immobili, concedendoli in locazione per almeno tre anni, beneficerà dell’esenzione dal pagamento delle imposte per la medesima durata.
Si tratta di interventi che intendono riequilibrare il mercato immobiliare ateniese, limitando l’impatto degli affitti brevi e tutelando il diritto all’abitazione dei residenti. Sarà interessante monitorare l’efficacia di queste misure e la loro eventuale estensione ad altre zone della città .