Le Hawaii stanno introducendo una nuova tassa pensata per chi visita l’arcipelago, con l’obiettivo di proteggere i suoi preziosi ecosistemi naturali. La misura, prevista dalla legge Act 96, nasce in risposta agli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico e al forte impatto del turismo sull’ambiente.
La tassa si applicherà alle sistemazioni turistiche, come hotel, affitti brevi e cabine delle navi da crociera. Attualmente, l’imposta sulle sistemazioni temporanee è fissata al 10,25%, ma verrà aumentata all’11% nel 2026, con un ulteriore incremento al 12% già previsto. A questa imposta si aggiungono le tasse locali imposte dalle contee hawaiane, che possono arrivare fino al 3%. In pratica, i viaggiatori potrebbero presto pagare fino al 14% in più sul costo del loro alloggio.
Questo aumento delle imposte non è solo una questione economica. Le Hawaii accolgono ogni anno circa 10 milioni di visitatori e si stima che questa nuova tassa possa generare entrate per circa 100 milioni di dollari l’anno. Queste risorse saranno utilizzate per rispondere a futuri disastri ambientali, ridurre i rischi di incendi, proteggere habitat naturali vulnerabili e promuovere un modello di turismo più sostenibile.
Inizialmente, il governo statale aveva previsto di destinare i proventi della tassa verde a fondi speciali dedicati alla resilienza climatica e allo sviluppo economico. Tuttavia, a seguito di trattative con il Senato statale, questa destinazione vincolata è stata rimossa. Ora le entrate finiranno nel fondo generale dello Stato, e il governatore dovrà richiedere esplicitamente che vengano utilizzate per finalità ambientali nel bilancio esecutivo.
Questa modifica ha sollevato dubbi tra alcune organizzazioni locali e nei media, preoccupati che i fondi possano essere utilizzati per coprire spese non direttamente collegate alla protezione dell’ambiente o alla gestione del turismo.
Per chi sta pianificando una vacanza alle Hawaii, questo significa che nei prossimi anni il costo degli alloggi potrebbe aumentare. Tuttavia, questa misura rappresenta anche un tentativo concreto di affrontare il delicato equilibrio tra l’industria turistica e la conservazione delle meraviglie naturali dell’arcipelago. Chi sceglierà di visitare le Hawaii contribuirà, anche economicamente, a preservare un territorio unico al mondo.