Negli ultimi mesi, Airbnb ha pubblicato i risultati del primo trimestre 2025, rivelando una realtà contrastante: da un lato, un calo significativo dei profitti; dall’altro, nuovi trend nei flussi turistici, soprattutto dal Canada. A quanto pare, sempre più canadesi stanno evitando gli Stati Uniti e scegliendo il Messico come destinazione preferita. Ma cosa sta succedendo?
Meno turisti in USA, più turismo in Messico
Secondo i dati rilasciati da Airbnb, le prenotazioni da parte di viaggiatori canadesi verso gli Stati Uniti sono diminuite verso la fine del primo trimestre del 2025. Tuttavia, gli stessi viaggiatori hanno continuato a utilizzare la piattaforma, orientandosi però verso altre destinazioni, in particolare il Messico. Solo nel mese di marzo, le notti prenotate in Messico da utenti canadesi sono aumentate del 27% rispetto allo stesso mese del 2024.
Nonostante questa crescita in alcune aree, il trimestre non è stato positivo per Airbnb: i ricavi sono aumentati del 6%, ma l’utile netto è crollato del 42%, passando da 256 a 154 milioni di dollari. Tra le cause principali: l’aumento dei costi legati al personale, la svalutazione di investimenti in startup private e la diminuzione degli interessi attivi.
Trump e l’effetto boomerang sul turismo
Dietro l’improvvisa fuga dei turisti canadesi dagli Stati Uniti potrebbe esserci anche la politica. Le tensioni tra USA e Canada, alimentate dalle dichiarazioni e dalle minacce di dazi da parte di Donald Trump, stanno spingendo molti cittadini canadesi a cambiare i propri piani di viaggio.
Un sondaggio di Abacus ha mostrato che il 56% dei canadesi che avevano intenzione di visitare gli Stati Uniti nel 2025 ha deciso di annullare o modificare i propri progetti, proprio a causa del clima politico. E i numeri parlano chiaro: secondo il governo canadese, i viaggi verso gli USA sono crollati del 32% a marzo rispetto all’anno precedente – il calo più significativo dalla pandemia.
Le compagnie aeree canadesi, come Air Canada e WestJet, hanno addirittura iniziato a cancellare alcuni voli verso gli USA per la diminuzione della domanda.
Avvisi di viaggio e timori per la sicurezza
Il Governo del Canada ha aggiornato le sue raccomandazioni di viaggio verso gli Stati Uniti, avvertendo i cittadini che potrebbero subire controlli intensi alla frontiera, inclusa l’ispezione di dispositivi elettronici. Inoltre, le autorità statunitensi applicano in modo molto rigido le norme d’ingresso, con il rischio concreto di rifiuto e persino detenzione temporanea.
Le prospettive per Airbnb e il turismo USA
Nonostante le difficoltà attuali, Airbnb prevede una crescita dei ricavi tra il 9% e l’11% nel secondo trimestre, anche grazie al fatto che la Settimana Santa nel 2025 è caduta ad aprile. La piattaforma continua a registrare un forte incremento delle prenotazioni in America Latina, la regione con la crescita più rapida.
Negli Stati Uniti, però, il turismo continua a rallentare. La fiducia dei consumatori è ai minimi da cinque anni, anche a causa delle tensioni internazionali e della politica dei dazi promossa da Trump. Secondo l’Associazione del Turismo statunitense, la tendenza potrebbe tradursi in una perdita superiore ai 9 miliardi di dollari nel settore viaggi e turismo.
Un dato preoccupante, considerando che solo lo scorso anno il turismo ha portato 1.300 miliardi di dollari all’economia americana e generato 15 milioni di posti di lavoro.
Fonte: Sinembargo.mx