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Lisbona, freno agli affitti turistici con referendum

A Lisbona, un gruppo di cittadini e associazioni ha raccolto oltre 6.500 firme per chiedere un referendum sull’abolizione degli affitti turistici brevi. L’obiettivo è riconvertire gli appartamenti turistici in abitazioni per residenti, al fine di alleviare la crisi abitativa che affligge la città.

La richiesta di referendum è stata presentata all’assemblea comunale, che ora dovrà valutarne l’ammissibilità. Se il referendum verrà approvato, si terrà nella primavera del 2025. L’iniziativa ha già ricevuto il sostegno di diversi partiti di sinistra.

La richiesta di referendum nasce dalla crescente insofferenza dei cittadini verso gli effetti negativi del turismo di massa: affitti alle stelle, invasione di turisti, rumore, degrado urbano e perdita di identità dei quartieri. Problemi simili a quelli che si riscontrano in molte città turistiche, anche in Italia.

I cittadini di Lisbona chiedono interventi concreti per limitare gli eccessi del turismo, come la tutela del commercio locale, la riduzione dei bar e dei ristoranti, il potenziamento dei trasporti pubblici e una maggiore attenzione alla pulizia della città.

Eduardo Miranda, presidente dell’Associação do alojamento local em Portugal (Alep): “l’alojamento local rappresenta il 46 per cento dei pernottamenti a Lisbona. Chiudere quest’attività significherebbe condannare alla disoccupazione circa 45mila persone impegnate in vari settori, come il commercio, la ristorazione o la cultura. Sarebbe un colpo mortale per l’economia cittadina e per il suo settore più importante.”

Fonte: Expresso.pt

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