A Mallorca sta emergendo un nuovo fenomeno che sta rivoluzionando il settore degli affitti turistici: le prenotazioni illegali organizzate attraverso social network come TikTok e Instagram. Il Consell de Mallorca ha registrato un forte aumento di questo tipo di attività , che avviene al di fuori delle tradizionali piattaforme come Airbnb o Booking.
Un mercato parallelo sempre più giovane e difficile da controllare
Questa nuova modalità di affitto si sta diffondendo soprattutto tra i giovani viaggiatori, rendendo più complicato il monitoraggio da parte delle autorità . I turisti prenotano direttamente con i proprietari, spesso ricevendo una chiave prima dell’arrivo o trovando cassette di sicurezza con codici d’accesso presso gli ingressi delle abitazioni.
L’assenza di transazioni su piattaforme regolamentate rende questi affitti molto più difficili da individuare e controllare, creando un mercato parallelo in continua crescita.
Le contromisure adottate dal Consell
Per contrastare il fenomeno, dal 1° aprile è obbligatorio indicare il numero di registrazione ufficiale in ogni annuncio pubblicato online. Inoltre, il Consell mantiene una collaborazione attiva con piattaforme come Airbnb per rafforzare il monitoraggio dell’offerta turistica e ridurre il numero di affitti irregolari.
Il precedente di New York: l’impatto della restrizione sugli affitti brevi
Il caso di Mallorca ricorda quanto accaduto a New York, dove le restrizioni sugli affitti a breve termine hanno avuto effetti rilevanti sul mercato alberghiero. Con l’introduzione della Legge Locale 18, le tariffe alberghiere a Manhattan sono aumentate di oltre il 50% in soli tre anni, passando da una media di 320 dollari a quasi 500 dollari a notte.
Questa esperienza dimostra che limitare le piattaforme di affitto breve può avere conseguenze significative sui prezzi e sull’accessibilità delle soluzioni ricettive tradizionali.
Fonte: Preferente