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Santanché, occorre puntare al turismo esperenziale

Il Ministro del Turismo Daniela Santanché si è rivolta ai sindaci nell’ultimo giorno della 41ª assemblea nazionale ANCI, illustrando quattro pilastri da cui ripartire per il rilancio:

  • la destagionalizzazione del turismo distribuito tutto l’anno
  • la valorizzazione di un turismo sostenibile
  • un turismo inclusivo ed accessibile a tutti
  • le opportunità derivanti dall’utilizzo dell’Intelligenza artificiale

Secondo il Ministro per valorizzare al meglio le eccellenze italiane, non solo culturali e turistiche ma anche enogastronomiche, è fondamentale promuovere in modo più efficace i territori, in particolare i 5700 borghi che rappresentano un patrimonio unico al mondo. Il marchio “Made in Italy” è il terzo a livello globale, ma l’Italia, considerata la sua dimensione, deve puntare sulla collaborazione per rafforzare ulteriormente la sua posizione. Il settore turistico ha superato i livelli pre-pandemici del 2019, ma è necessario continuare a lavorare insieme per raggiungere nuovi traguardi.

Il Ministro Daniela Santanché: “E’ necessario puntare su un turismo esperienziale che tenga insieme oltre ai luoghi d’arte i cammini, sentieri religioni e valorizza le aree interne del Paese. In vista nel 2025 del Giubileo segnalo che il turista religioso resta in media sette giorni nel nostro Paese, lavoriamo su proposte che destagionalizzino i flussi. Inoltre, un turista è disposto a spendere in più il 10 per cento se ha difronte un turismo sostenibile. Il turismo non ha colore politico, non ha appartenenza politica, non è di destra o di sinistra. Facciamo squadra perché sarò la chiave del nostro successo per salire al primo gradino del podio.”

Fonte: Anci

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